Perché un blog ?
A questa domanda potrei rispondere con “Occupandomi di social network e avendo un profilo Instagram in cui racconto la mia vita sarebbe anacronistico non averlo”.
Ed invece no. La risposta corretta non è questa. Per me il blog è altro.
E’ un diario on line, uno spazio virtuale in cui utilizzare le parole in modo costruttivo per migliorare me stessa, per sbrogliare i miei pensieri e perché no, per ” alleggerire ” la vita di chi sosta qualche minuto sul mio sito o legge i miei post su Instagram.
Freud disse ” Con le parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione“.
Un blog è utile a sdoganare i nostri pensieri.
Scrivere è utile per noi stessi.
Uno strumento per collegare mente e cuore, una forma di autoterapia.
Scrivere per migliorare la relazione con noi stessi e magari curare qualche ferita dell’anima.
E tutto ciò perché la scrittura sul Web è terapeutica.
Lo schermo spesso ci aiuta a dire quello che pensiamo senza filtri o vergogna e ve lo dice una che è timida.
Non fraintendetemi però.
Senza filtri non vuol dire non in stile hater o leoni da tastiera ma per tirare fuori quelle emozioni che a volte non riusciamo a esprimere a voce.
La tecnologia di oggi ci ha resi tutti un pò scrittori forzati, sia nel lavoro o nella vita privata.
Pensateci. Ogni giorno scriviamo messaggi in chat, rispondiamo a mail o commentiamo post sui social o postiamo, quindi perché non scrivere per puro piacere ?
“ Si legge quello che piace leggere, ma si scrive quello che si è capaci di scrivere” . (Jorge Luis Borges)
Precisiamo. Non sono la nuova Virginia Wolf.
Non sono in grado di scrivere un romanzo ma mi piace scrivere di ciò che mi accade, di esprimere le opinioni dei posti in cui vado o su quello che cattura la mia attenzione.
Insomma, mi piace raccontare me stessa, la mia vita, i miei pensieri “scivolando” a volte, nell’autoterapia.