Lignano Sabbiadoro. Estate 2022.
Facendo i salti mortali tra un parente ed il lavoro, finalmente riesci a regalarti 8 gg di mare in quel di Lignano Sabbiadoro dove l’unico sforzo che hai programmato di fare è quello di sollevare il bicchiere di spritz sdraiata sul lettino al sole.
Ed invece taac arriva lei.
Lei che ha deciso di occupare un giorno e mezzo della tua vacanza. Lei, la pioggia, che ha pensato bene di farsi accompagnare da una tromba d’aria.
E già perché in quest’estate 2022 non bastava il caldo africano, un caldo che secondo gli scienziati non lo si aveva dal 1800. Un’estate così calda che per ricordarcela, noi nati negli anni’70, dobbiamo tornare all’anno in cui Loredana Bertè cantava ” E la luna bussò”, il 1979.
Un’estate, questa del 2022, in cui si parlava addirittura di razionalizzare l’acqua e dove il Comune di Milano aveva spento il funzionamento delle fontane per ridurre il consumo.
Insomma #estatememorabile
Parto per Lignano accompagnata da un caldo folle.
Ma qualcuno dall’alto, ha pensato che in 8 giorni di vacanza meritavo un giorno e mezzo di pioggia, ma non la semplice pioggia, eh no, giusto un mini diluvio universale con tanto di tromba d’aria che ha danneggiato Piazza San Marco che per la cronaca avevo visitato 3 giorni prima.
Ma #nopanic a Lignano Sabbiadoro
Chiudersi in camera anche no, bastano già le serate invernali milanesi a farmi sigillare tra 4 mura, quindi ho iniziato a pensare a come trascorrere il tempo in attesa del ritorno del sole.
Da buona matematica, il mio cervello ha applicato una sorta di proprietà transitiva di mia invenzione: Lignano=Friuli Venezia Giulia, Friuli=vino ergo Pioggia a Lignano=andar per cantine!
E ovviamente ne ho visitate due.
Lorenzonetto Cav.Guido a Latisana.
Impossibile non notare “Lorenzonetto” dalla strada che porta a Lignano uscendo dall’autostrada a Latisana.
Vi dico solo che quando l’ho vista il mio viso si è spiaccicato al vetro in modalità bambino di 8 anni che arriva a Gardaland.
Un cancello imponente che si apre su filari e filari di viti che diventeranno litri di Ribolla Gialla, Cabernet o Merlot.
Sul fondo, la cantina con il suo spaccio dove fare degustazione, un luogo che per noi amanti del vino è il caveau che abbiamo sempre sognato di avere sotto casa come luogo in cui rinchiudersi a sorseggiare un bicchiere di vino dopo una giornata stressante di lavoro .
Lo ammetto, quando ho visto le bottiglie di Ribolla Gialla lì esposte che sembravano chiamarmi, ho perso un tantino la mia lucidità, lucidità che è poi totalmente svanita dopo il primo assaggio.
Chi mi segue su Instagram sa che il Ribolla è tra i miei vini bianchi preferiti e che io lo abbino con tutto, compresa la tartare come in foto, chiedo venia!
Il profumo fruttato e floreale, il colore giallo paglierino, niente, mentre lo assaggiavo mi immaginavo a sorseggiarlo mangiando gli spaghetti alle vongole preparati dall’Ing. E poi il Refosco perfetto come abbinamento ai miei arrosti. Si vede che ho sospeso la dieta?
E poi il Ribolla Gialla Spumante Extra Dry, talmente buono da sceglierlo come bomboniera per il mio matrimonio e me l’hanno etichettato con un’etichetta personalizzata disegnata da me.
La cantina Lorenzonetto è un luogo dove la tradizione per la produzione del vino si interseca con la tecnologia enologica per ottenere vini dalle qualità organolettiche impeccabili.
E poi la gentilezza, disponibilità e accoglienza di questa Famiglia di viticoltori che da quel quid in più. Insomma da visitare.
Le Cortine a Codroipo, verduzzo incredibile!
La cantina Le Cortine è stata invece la scoperta di quest’estate 2022 grazie al suggerimento della Responsabile del Diva Hotel a Lignano. Parlando con lei del più e del meno ha scoperto che io e l’Ing siamo appassionati di vino e quindi alle 10 del mattino ci ha fatto assaggiare il Prosecco della Cantina Le Cortine.
Ma siamo in Friuli qui non vi è un orario per degustare il #prosecco.
E niente, amore al primo assaggio.
Un profumo indescrivibile a parole, e poi il sapore fresco, fruttato vi giuro anche alle 10 del mattino era un piacere berlo.
Oltre al Prosecco ovviamente producono i vini tipici del territorio Friulano: Merlot, Cabernet, Ribolla Gialla che ovviamente non potevo non comprare.
Prima di parlarvi dei loro vini però, vi voglio raccontare l’amore per la produzione del vino che si percepisce parlando con i proprietari. Una passione che si tramanda da nonno a nipote. Passione e amore che provano a trasmettere ai clienti ad ogni assaggio di un loro gioiello. Passione che mira a creare un vino in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Ma producono anche un verduzzo che vi assicuro ha qualcosa di incredibile.
Io l’ho definito il vino da meditazione, che va bevuto da solo senza abbinarlo a nulla per assaporarlo. Per carità, è perfetto con la pasticceria o alcuni formaggi, ma vi assicuro il loro merita di essere bevuto da solo.
Quindi lettori, sapete cosa fare nelle giornate di pioggia a Lignano Sabbiadoro.
Avete qualche cantina da consigliarmi in Italia?